Il respiro è l’unico sistema al nostro servizio che siamo in grado di governare e che ci consente di passare il ponte tra la mente conscia e la mente inconscia.
Il fatto che tu possa respirare tre volte veloce a comando potrebbe farti erroneamente pensare che il respiro è sotto la tua totale giurisdizione.
Se piangi, non sei tu a governare il respiro, ma il pianto.
Se sei arrabbiato, non sei tu a governare il respiro, è la rabbia.

Le parti del respiro che sono sotto la nostra giurisdizione risiedono nella mente conscia mentre le parti del respiro che non sono sotto la nostra giurisdizione, sono inconsce.
Il ponte che viene creato tra questi due pilastri è il ponte ti porta nella mente inconscia.
La parte sinistra del cervello è una parte grigia, che sa contare, tenere a mente le cose e se paragonassi il tuo cervello a un iceberg scopriresti che la mente conscia è soltanto il 10% del tutto che emerge dalla coscienza.
I nove decimi dell’iceberg sono sotto il livello della coscienza ed è li che prendi decisioni e soffri senza accorgertene le decisioni prese dagli altri.
Il ponte che si crea tra la mente conscia e la mente inconscia è di enorme utilità perché ti permette di scendere in profondità e vedere la fondazione dell’iceberg.

Un allievo ha descritto le sessioni di respiro come un viaggio nel quale si parte con la valigia vuota e si torna dal viaggio con la valigia piena di regali e il concetto è proprio questo.
Il ponte che esiste tra la mente conscia e la mente inconscia è una grande ricchezza e lo possiamo governare volontariamente respirando nella pancia circolare e rilassato.
È un filone d’oro che noi lasciamo totalmente non sfruttato nelle profondità del nostro inconscio.
È un peccato, non credi?!
Ecco perché vale la pena provare a Respirare!